Di Massimo RedaelliMobilità elettrica accessibile a tutti (o quasi). Molti ne parlano ma in pochi fanno i fatti. Come Renault, per esempio che, con il lancio della nuova Zoe da’ una… “scossa” (è proprio il caso di dirlo) a questo mercato che sta letteralmente naufragando. Lo fa quindi in un momento difficile ma, quando si intraprende una strada, è necessario percorrerla fino in fondo.
GUARDA IL VIDEO E la strada giusta è quella indicata già da tempo dal primo sostenitore dell’elettrico, il numero 1 di Renault Carlos Ghosn. Sembra infatti molto lontano il 2008 quando annunciò l’intenzione di realizzare una gamma composta di quattro modelli elettrici sembrando ai più fin troppo ambizioso. Bene, eccoci qua: in quel di Lisbona, abbiamo avuto il piacere di provare la Renault Zoe, 5 porte per 5 passeggeri veri, prima vettura di questo progetto. Il risultato? Innanzitutto, dal punto di vista estetico, non è assolutamente male. La Zoe è una vettura completamente elettrica ma non lo sembra perché con il passaggio dal termico all’elettrico, infatti, si poteva correre il rischio di destabilizzare i clienti con un nuovo e atipico design. Tanto di cappello quindi a designer che sono riusciti a realizzare una vettura diversa ma con le linee e le proporzioni coerenti con il gusto europeo. Poi può piacere e non piacere perché la bellezza è soggettiva, ma una cosa è certa: nessuno può dire che è brutta! Così come nessuno potrà dire che non è divertente solo perché sotto il cofano non c’è un motore tradizionale. La Zoe, infatti, ha sorpreso sia dal punto di vista della ripresa che dal punto di vista dell’accelerazione. Merito del suo brillante motore che, con i suoi 88 CV e 220 Nm di coppia, permette di accelerare da 0 a 50 km/h (range tipicamente cittadino) in soli 4 secondi.
La disposizione della batteria sotto il pianale contribuisce ad un equilibrio delle masse tra anteriore e posteriore (59% / 41% in configurazione statica), favorendo la motricità di ZOE.
E se poi qualcuno continuasse a sostenere che il grosso problema di questo genere di vetture è l’autonomia, beh… consigliamo loro di provare la nuova Zoe perché i 150 km (reali) di autonomia sono più che sufficienti. Risultato reso possibile dal sistema “Range OptimiZEr”, previsto su tutta la gamma ZOE, che permette di incrementare l’autonomia del mezzo del 25% circa. Esso comprende 3 innovazioni tecniche essenziali, ciascuna delle quali contribuisce per circa un terzo all’aumento dell’autonomia di ZOE: la frenata che recupera energia, la pompa di calore e i pneumatici Michelin Energy E.V. Restando in tema di autonomia, anche il guidatore può contribuire nel preservarla con pochi e sem...
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